La sfida «Nel 2016 Carlsberg, la nostra casa madre, ha lanciato la ‹Visione Zero›, ossia zero infortuni professionali entro il 2030. Negli anni precedenti avevamo registrato un numero di infortuni nettamente superiore alla media del settore e pagavamo un premio Suva piuttosto alto. Non potevamo più stare a guardare». Le misure «Per cambiare i comportamenti bisogna cambiare la cultura aziendale. Volevamo fare della sicurezza un tema di confronto permanente, far capire che la sicurezza ci riguarda tutti e che dobbiamo unire le forze per migliorarla. Il fatto di dirsi STOP a vicenda in caso di pericolo non doveva più essere visto come una critica, ma come un aiuto per evitare gli infortuni. Quindi un cambio di rotta dalla critica alla lode. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo affrontato regolarmente il tema della sicurezza nei colloqui individuali, nelle riunioni di team, nelle settimane dedicate alla sicurezza, su Intranet e nella cartellonistica. Spesso i quadri direttivi cercano di capire ciò che non va perché vogliono apportare miglioramenti. Noi, invece, ci focalizziamo sui comportamenti sicuri e mostriamo di apprezzarli, creando un clima di stima e fiducia. Non è raro che gli autisti debbano consegnare le bibite sin dentro alle cantine dei clienti. In questi casi utilizzano un carrello portacasse. Se il carrello scivola sulle scale, devono decidere in una frazione di secondo se lasciarlo andare, con i danni materiali che ne conseguono, o se cercare di salvare la situazione rischiando di cadere rovinosamente e farsi male. Abbiamo addestrato i quadri direttivi a complimentarsi anziché indignarsi quando qualcuno lascia andare il carrello, dicendo ad esempio: ‹Hai fatto bene, meglio un paio di bottiglie rotte che un infortunio›. Oltre a lavorare sui fattori psicologici abbiamo introdotto un efficiente sistema digitale di segnalazione: la Suva Safety App. E abbiamo reso visibili molti pericoli, ad esempio spigoli o gradini, con colori ad alto contrasto. DisponiaIn prima linea Zero infortuni, questa da otto anni la visione del birrificio Feldschlösschen. Con tatto, sensibilità e un approccio improntato alla stima, l’addetto alla sicurezza Stephan Soder contribuisce a trasformare questa visione in realtà. Intervista: Stefan Joss Foto: Roland Schmid «Hai fatto bene a lasciarlo andare!» 16 Suva benefit 2/2024
RkJQdWJsaXNoZXIy MjY2NDg=